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Noticias de diciembre 2023
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Los 40 Principales
Los 40 Principales is a Spanish radio and television station specializing in popular music from the English and Spanish languages. The station was founded in the 1960s in Madrid. It was originally part of the Cadena SER radio network.
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Ukraine Daily Summary - Tuesday, November 22
Svatove in Luhansk Oblast becomes vulnerable flank of Russian troops -- NATO Parliamentary Assembly recognizes Russia as 'terrorist state,' calls for special tribunal creation -- Poland plans to station Patriot missile systems at Ukrainian border -- Kherson residents say Russian forces dumped fallen soldiers in landfill -- and more
Ecuador says debt payments not affected by Luxembourg asset freeze
Ecuador's government said on Tuesday its capacity to meet its external debt obligations had not been affected by a Luxembourg court's decision to freeze the South American country's assets amid a dispute with Anglo-French oil company Perenco.
Argentina, eternally in crisis and trained in resilience, clearly has an opportunity, and the worsening of the situation may be pushing the country toward a resolution, even if certain politicians do all they can to resist it.
For the first time in quite a while, the rest of the world seems headed down a similar path as Argentina, with inflation looking increasingly uncontrollable and a looming recession that will hit both rich and poor nations alike.
Sleepwalking into a conflict
A Roma non si parla d'altro che del Presidente. Manca poco, anzi pochissimo all'inizio dello spettacolo mediatico della politica. Assomiglia sempre più ad un evento circense, un varietà da dare alla tv tra il tg e l'Eredità quando si riunisce tutta la famiglia. Saltano tutti i nomi, ipotesi. Ma nessuno può sbilanciarsi per non rovinare la propria parte del copione. Intanto, a duemila chilometri di distanza, si consumano gli ultimi giorni di libertà tra due popoli vicini, eppure distanziati da grette logiche politiche che hanno fatto di quella varietà culturale un confine. Distratti dal Presidente, non se ne parla neanche. Sembra una dimensione lontana, distante ed estranea a noi. Eppure è vicinissima e sta per scoppiare. Là, in quel confine contestato ai margini dell'Europa potrebbe scoppiare una nuova guerra. Oppure LA guerra. Di quelle disastrose e sproporzionate come già sono avvenute su questo Continente per le quali è bastato un incidente, a Sarajevo, perché il mondo diventasse da lì irriconoscibile. E a questa distanza, lo spettacolino politico che domani andrà in scena assume i contorni di una commedia grottesca. Di quelle che, finita la serata, non si ricordano più.